Nella pratica della spada ci si imbatte subito in una serie di saluti, inchini … etc, che definiamo etichetta o in giapponese reiho. Tutto ciò non sono semplici saluti o come abbiamo detto etichetta, è qualcosa di profondamente diverso da una mera forma cerimoniale, è qualcosa che ci prepara alla pratica, in esso sono condensati educazione, rispetto, buone maniere, onore, l’abbadono del mondo esterno, ci si libera la mente da tutti i problemi quotidiani e non, ci prepariamo a far scorrere l’energia interiore, si attiva hara e diventiamo un tutt’uno con l’energia universale.
Cose queste facili a dire ma difficili da poter comprendere e metterle in atto. Tanti anni addietro Takata sensei 8° dan di judo del Kodokan di Tokyo, all’inizio di un seminario tenuto in Sicilia, a tutti i maestri locali che avevano lasciato le ciabatte alla rinfusa, ordinò di uscire dal tatami ed ingiunse loro di metterle in ordine ed in un particolare modo: spiegò che con quell’atto bisognava abituare la mente ad abbandonare pensieri, tensioni, preoccupazioni e quant’altro, nel prepararsi mentalmente alla pratica, aggiunse, … come nel chiudere un rubinetto”. ( apri link per continuare )