Lo Zen della spada, dal libro “Ad un praticante di spada…e non solo” di E.Borghese

Lo zen non si esaurisce nell’aspetto meditativo ma va oltre, educando l’uomo a trascendere la considerazione di se stessi e delle sue azioni verso il tutto infinito.
Isazo Nitobe sostiene che questa tendenza a ricollegarsi all’universo è indizio di religiosità, il monaco zen coltiva il distacco da sé stesso. Per i maestri di spada ed i praticanti il distacco da sé stessi, che non è da intendersi come indifferenza,
inerzia, sonno o debolezza, è la causa che produce l’effetto “armonia” e l’incredibile rapidità nel maneggio della spada.
La via della spada, che io definisco con l’Arte, è fortemente influenzata dallo zen e cerca la realizzazione tramite l’uso della spada; trascendere per mezzo della spada significa distaccarsi da se stessi, mentre si da o si riceve la morte. Questa via è il Do.

Nel link un articolo sullo zen

Lo Zen

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